Tempo libero
C'era una volta , talvolta anche due, il modo di occupare il tempo libertario giocando a dama, scacchi o ruba mazzetto con gli amici; a fianco il Cognac, Brandy o Grappa Sigillo d'Ora esatta a portata di varie mani.
Con occhi vispi al punto ingiusto si vantava il fatto ( o presunto tale ) di aver condiviso nel divano la collezione di rettili o farfalle più unici che rari.
Anche i libri sul comodino formavano pile estese, giunte quasi al soffitto della camera : corollario utile alle pretese intellettuali in via di formazione.
Tutto dentro quella particolare sensazione di contatto fisico con gli oggetti, inclusi i dischi in vinile che adeguatamente modificati ( quando troppo usurati ) utilizzavo lanciandoli dal terrazzo di casa per giocare a boomerang ( questa è una balla grossa come una casa discografica ).
Bei tempi andati, quando si usciva il sabato sera con la ghiera del faro e la marmitta siluro cromati della vespa ET3 ( questa è vera ).
Ronzii deliziosi per giovani orecchie impennate , in attesa dell'allaccio di cintura da parte della motociclista posteriore.
La nostra generazione successiva al quella del 68, tuttavia ereditò alcune abitudini dalla precedente, per esempio : le conversazioni fra coetanei di sezzo differente avvenivano nel manifestato e disinvolto clima della emancipazione dialettica raggiunta.
La conquista compiaceva assai le fanciulle, non erano lontani i tempi bambini nel ricordo degli espisodi, tipo : " bocie con bocie e tose con tose " ( affermazione imperativa rivoltami qualche anno prima da signora stampo classico ).
Rispetto ai sessantottini però si notavano di già i cambiamenti in atto, generalmente tradotti nei termini di comunicazione, anche quelli d'ascolto di generi musicali differenti.
Alcune generazioni sono passate dalla giovinezza in fuga permanente, ed i più freschi di noi 40-50enni ( nell'intenzione ) comunicano di traveso o tentano di farlo ( illudendosi ) labendo i canali dei ragazzi/e odierni.
Ora l'utilizzo del tempo libertario di comunicazione scorre da medesima fonte in differenti rivoli, con il tempo solo per fatti occasionali si incrocia, al ritorno del giusto corso.
Dario
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