Acqua
Un mare di acqua, una sorta di stupore della prima volta di fronte all'infinito acqueo e subacqueo.
Non
fù esperienza allegrissima, non tanto per il mare e le sue onde, i suoi
pesci ed i pescatori, i tramonti che non potevo vedere od il mare invisibile per mancata facoltà di supporlo.
Eravamo tenuti sotto sorveglianza al margine superiore della spiaggia dall'occhio vigile delle sovraintendenti, poco più che ragazze .... mi sembravano vere adulte.
Eravamo tenuti sotto sorveglianza al margine superiore della spiaggia dall'occhio vigile delle sovraintendenti, poco più che ragazze .... mi sembravano vere adulte.
Uno stormo numeroso di merli
zirlanti, riuniti a sghignazzare e piagnucolare per le sorti dei
castelli di sabbia, muniti di pale di plastica per scavare i buchi alla
ricerca dell'acqua.
Venimmo
suddivisi in gruppi, nel mio ebbi " la sfiga accidentale " di essere affidato a Giulia , poco paziente e refrattaria a manifestazioni d'affetto.
Già
dotata di lucida determinazione, probabile frutto della severa
disciplina impartita.
La vita in funzione dei cubi gerarchici rappresentava un'equazione imprescindibile alla sua indole che estendeva nell'ambiente sotto forma di stridula voce : " Darietto ... non mettere le dita nel naso .... lascia stare Giuseppe, non vedi che sta costruendo un bel castello? .... Darietto .... riporta subito il secchiello a Giovanni ... " .. in altro ambiente mi avrebbe dato dai 3 ai 5 giorni di consegna, ma eravamo sotto legida di autorità riconosciute dalla benevolenza dei clementi figliuoli terreni , quindi, anche lei era tenuta ad assolvere con diligenza le istruzioni del paziente pensiero .
La vita in funzione dei cubi gerarchici rappresentava un'equazione imprescindibile alla sua indole che estendeva nell'ambiente sotto forma di stridula voce : " Darietto ... non mettere le dita nel naso .... lascia stare Giuseppe, non vedi che sta costruendo un bel castello? .... Darietto .... riporta subito il secchiello a Giovanni ... " .. in altro ambiente mi avrebbe dato dai 3 ai 5 giorni di consegna, ma eravamo sotto legida di autorità riconosciute dalla benevolenza dei clementi figliuoli terreni , quindi, anche lei era tenuta ad assolvere con diligenza le istruzioni del paziente pensiero .
Il
sole picchiava deciso ed il corpo chiedeva risposta a quel caldo con
tuffi nell'adriatica acqua, non proprio limpida anche allora ... era
un particolare quasi irrilevante , in noi il solo pensiero
refrigerante di immergerlo in quel riparo giocoso.
Purtroppo
l'aspettativa non veniva appagata tutti i santi giorni, il bagno ci
veniva concesso con il contagoccie del mare per dieci minuti e non di
più, ogni due giorni, se poi le onde facevano le bizze si saltava al
giorno seguente.
Questo fatto non regalava momenti felici, altro non potevamo fare che proferire inutili lamenti .
Anche Giulia dimostrava comprensione in quegli istanti,
limitandosi a mantenere i ranghi compatti, sopportava i nostri sbuffi a vapore e
lagne condite con versi puerili , proferendo qua e là
trilli isolati d'allodola.
Ritornati nel nostro spazio di spiaggia, dopo vari
pizzicotti e qualche sporca freddura distensiva, prendevamo
in mano gli attrezzi da lavoro, scavando buche per l'acqua.
Nei momenti di calma bambina gettavo lo sguardo ai coetanei liberi a ridosso dell'acqua; biondi e vivaci, alcuni di loro non avevano il costume, nudi e crudi come natura dice .
Sguazzavano i piedi nella sabbia bagnata, raggiunta dalle spume del mare .
Non provavo invidia, piuttosto, sorgeva uno spirito emulativo : " Anch'io, un giorno sarò libero come loro ".
Nei pressi stazionavano i genitori, pure loro biondi, alti e muniti di lunghi piedoni.
Nei pressi stazionavano i genitori, pure loro biondi, alti e muniti di lunghi piedoni.
Lanciavano la palla simmetricamente divisa
in varie forme colorate ai cuccioli freschi di guizzi marini. In quel
momento un leggero languore ronzava nei pressi delle mie vicinanze ...
la nostalgia dei bambini ha toni marcati, non risolti in colori
mutati e romantici, o nel rammarico del tempo passato come quella
degli adulti .
Un convulso battere di mani segnalava l'avviso per la raccolta del gruppo vacanze.
In
fila dis-ordinata si raggiungeva lo stabile, un normale rettangolo
biancastro risolto in altezza ad unico piano, diviso in ampii
stanzoni. Camerate e cucina, soggiorno e bagni realizzati a sostegno
dell'idea social-religiosa. Al centro, un grande ed arso
cortile riempito di terra , qualche raro ciuffo d'erba spuntava dalle
crepe frequenti di quel mosaico che non serviva a nessuno.
Una
falsa impressione a metà fra il chiosco ed un campo di calcio vecchia
maniera.
Architettura risalente a qualche data recente a quei tempi, prodotto ricreativo , tutto in stile diocesi.
Architettura risalente a qualche data recente a quei tempi, prodotto ricreativo , tutto in stile diocesi.
Cio' che appariva nitido allora, ora interviene filtrato fra le immagini
ingiallite di qualche foto personalizzata da
flash istantanei. La nostra camera oscura porta alla luce
dettagli che sembravano espulsi per sempre, apparentemente
insignificanti al corso della memoria.
Invece , ciò che rimane proviene dai giovani sensi, curiosi alle fonti sconosciute , incluso il sapore salmastro marino, il
colore prodotto da quella terra a ridosso dell'acqua, a volte
verdastro, mutabile in viraggio verso l'azzurro, a volte grigiastro, con
dentro tutte le strane associazioni che collegano lo svolgimento della
trama.
La trama del convegno marino si spiegò giorno per giorno,
frapposta ad intervalli conditi di piccole zuffe, sedate dal pronto
intervento della sirena di Giulia. Riconciliazioni spontanee
producevano alleanze e rivendicazioni di gruppo: " perchè i bambini della colonia di Belluno fanno il bagno tutti i giorni e noi no ? ... "
Segreti ed accordi coorporativi, svelati all'istante :
"
Giuseppe è ciccione .... Darietto rompe sempre i castelli .... perchè
Sandro è milanista se gli piace Mazzola? .... Giovanni ruba le
palette .... ".
Nel dondolio di queste altalene una
spinta più forte ci gettava nelle brande comuni con caramella di fine
pasto in bocca , finchè, pian pianino arrivò il giorno del rientro dal soggiorno :
" Ciao mare, ciao acqua del mare " .... tutti in corriera !
" Ciao mare, ciao acqua del mare " .... tutti in corriera !
Anche le signorine ,
cantavano durante il tragitto ... smaltivano il nervoso penetrato nei 15 giorni di residenza in colonia.
Chissà ... forse una di loro, coperta da velo discreto, pensava con
rammarico all'idea del ritorno, lasciando nell'aria salmastra germogli sentimentali ... è possibile, statisticamente possibile, l'età
era indicata nei manuali d'amore, ed anche per lei :
" Ciao amore,
ciao ... ciao, caro Luigi "
Quell'anno, inaspettatamente per me, incontrai il mare per la seconda volta, grazie a mio padre.
Ci vollero 9 anni d'esistenza campagnol-montanara prima di incrociarlo , ma nel 1971 lo vidi due volte.
C'era
qualcosa di strano nell'acqua interrotta tra le pareti rossastre,
quelle onde ancor più verdi del mar precedente, infrante in quei muri, liberate in canali di fuga, sotto quei ponti di
pietra, sospesi in alcuni sospiri.
Pali di legno emersi ad approdo
di barche e barchette a forma di luna, anch'esse di legno ...
quei remi guidati da magliette arlecchine.
Un colosso-città si erge dal mare.
Il moto continuo frapposto dall'onda estende analoga onda in calmo fuggire, poi il zonzante e veloce passare di barche a motore, vengono all'incrocio col fumo del vaporetto nel quale siamo saliti ...naviganti della domenica, confusi fra molteplici specie di turismo da gita .
Un colosso-città si erge dal mare.
Il moto continuo frapposto dall'onda estende analoga onda in calmo fuggire, poi il zonzante e veloce passare di barche a motore, vengono all'incrocio col fumo del vaporetto nel quale siamo saliti ...naviganti della domenica, confusi fra molteplici specie di turismo da gita .
Mai vista prima di allora
la varietà di genere raccolta in così elevata quantità, a dondolo nello
splendido balocco sommerso ed emerso dal mare.
La prima volta in vaporetto mi sembrò anche la prima nel mare alla scoperta del senso marino, al centro dell'acqua.
Finalmente
quello che volevo ... lo sapeva il mio istinto.
Dalla
spiaggia qualche conchiglia ... poche bracciate, inclusi gli sguazzi nel
bagnasciuga dove vengono a rompersi le onde .. e poco di più.
Il
resto di quel viaggio, risolto nell'arco di una giornata venne messo
nello zainetto alla stazione di Santa Lucia, incluso il ricordo di mio padre.
Dario Guadagnini
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